al-te-ri-ta (echi di un lockdown)
alterità: filtrando alienità
raggrumano nere ambiguità
echi di sopite atrocità
minaccia le nostre identità incombente,
nella vicinanza si insidia, penetra
decentrando la nostra volontà di rappresentarla, ci porta
all’incertezza, sospensione e inerzia, resistenza,
corruzione
alterìta, anima atterrita,
stracciata, lisa e alterata
stanca indole spuntata
manifesta presa di coscienza
reinterpreta il valore dell’esistere
la proiezione dell’umano, il carattere
moltiplicatore di disuguaglianza,
vagare e dissolversi nella propria alterità
incarnare il bisogno di tracciare confini altri entro cui costruire,
rappresentare l’illusione, decostruire l’impermeabilità del soggetto
altèrita, realtà anonima
s’erge timida ed attonita
una nuova forma armonica
riorganizza e si adatta nel rinnovamento, difesa, mutamento,
costante equilibrio transitorio
manifestazioni ubiquitarie, valori di socialità
collegamenti distanti
un ponte sonoro dove accade la negoziazione dialogica degli spazi, conversazioni in una pluralità di voci che garantisca una armonia corale e spazio per la dissonanza
àlterita, insieme abitano
rinnovate forze fabbricano
sopra un aquilone dondolano
l’emergenza di relazionare entità multiple,
spostamento, dispersione nello spazio, prossimità nella densità, proliferazione,
spazio vulnerabile che rispecchia la mutevolezza della città tentacolare
declinazione indeterminata di una comunità vocale, contorni arbitrari di un canto plurale, lasciarsi penetrare
polarizzare verso le estraneità, scoprire nuove aderenze, incorporare le vibrazioni e connessioni che siamo e procedere insieme nella pluralità
esistere e resistere solidi e solidali.
[Cultural Manager • Community Mediator | Musician • Researcher • Producer]
al-te-ri-ta (echi di un lockdown) [sound piece - poem - text - 2020]
[Otherness - 2020]